La Cucina Toscana

Sobria, semplice, essenziale. La cucina toscana, senza fronzoli ma con un’innata raffinatezza, non ha bisogno di grandi elaborazioni per affermare la propria eloquenza. La fama delle ricette di questa terra è legata principalmente all'assoluta bontà degli elementi di base e alla maestria di sapienti cuochi che, pur avendola rinnovata con grande estro, hanno saputo mantenerne inalterate radici e tradizioni.

Seppur con caratteristiche e pietanze molto diverse a seconda delle province, la cucina toscana trova nel suo senso della misura e nel rispetto assoluto di ingredienti genuini, il denominatore comune della buona ristorazione. In questa terra di grande fascino non sono insoliti incontri gastronomici di rara suggestione che uniscono al piacere del palato, l’estetica della composizione dei piatti (del resto anche l’occhio vuole la sua parte) e l’atmosfera accogliente e molto curata degli ambienti.

Firenze è celebre per la Fiorentina, la ribollita, la trippa, i lampredotto, la schiacciata con l'uva e, nel periodo di Carnevale, i cenci, una sorta di pasta fritta guarnita di zucchero a velo. La vicina Prato invece è conosciuta per la produzione locale di salame e mortadella cotta, insieme ai gustosi e croccanti cantucci da immergere nel vin santo.

A Pistoia vige la semplicità, pochi ingredienti cucinati sapientemente che trovano la massima espressione in alcuni piatti anche particolari come il peposo e la minestra di rigaglie (detta “il carcerato” perché veniva cucinata e mangiata dai reclusi) ma non si possono dimenticare i confetti di Pistoia, unici al mondo ad essere non lisci ma bitorzoluti e saporitissimi!

Livorno ha conservato negli anni la tradizione di una genuina cucina marinara. Il piatto principe è, ovviamente, il cacciucco seguito a ruota dalle triglie alla Livornese. Fra gli altri piatti si segnalano il cuscusu, i tipici minestroni estivi e invernali, il riso nero con le seppie e, nei mesi invernali, le cèe, piccole anguille alla salvia.

La cucina senese ripropone tutti i piatti regionali, ma con una presenza più accentuata di aglio e di erbe aromatiche quali dragoncello, menta. Significativa la produzione artigianale di soppressate, salami, finocchiona, capocolli detti localmente "pilze", salsiccia suina fresca e secca, salumi di cinghiale. Fra i formaggi sono rinomati il pecorino delle crete e il marzolino. La selvaggina viene frequentemente utilizzata nella preparazione delle pietanze, condite con olio di oliva di produzione locale.


I piatti più caratteristici sono innumerevoli e alcune ricette che si ripetono da una provincia all’altra, hanno sapori e profumi diversi dovuti ai prodotti locali e all’uso di spezie differenti; molto particolare la zuppa di rane, i crostini di rigaglie di pollo, di milza, di cacciagione, la lepre o il cinghiale in agrodolce che rimanda a ricette medievali e tante altre prelibatezze.

Casentino e Maremma, pur distanti, vantano la tipicità di un piatto eccellente: la scottiglia. È detto anche il “Cacciucco di Terra” perché è fatto con tutte le varietà di carni che è possibile trovare, cotte lentamente e a lungo in un sugo con vino rosso e pomodoro, il tutto servito su crostoni di pane.
Anche in Maremma la parola d’ordine è frugalità e il piatto simbolo è la famosissima acquacotta piatto unico fatto di niente (di qui l'ironia del nome), nata per sfamare butteri e carbonai, e in seguito arricchito fino a diventare una gustosa minestra. Si prepara con acqua, sale, pane, un filo d'olio, verdure di stagione, (quello che si trova), uova o funghi e una manciata di pecorino.

A Pisa domina una cucina caratterizzata da pesci semplici come anguille e stoccafisso e dalle varie minestre di pane.
Lucca, invece, è rinomata per il buccellato, un dolce lievitato e fatto con semplici ingredienti: farina, zucchero, anice ed uvetta. La Garfagnana invece è la terra del farro, l'antico cereale romano, la cui minestra oggi è su tutte le tavole anche quelle più sofisticate.

Infine in montagna i piatti tipici sono a base di castagne e loro farina, fra questi, i deliziosi necci, schiacciatine di farina di castagne cotte tra due piastre di ferro, magari servite con la ricotta, oppure ottimi primi piatti di pasta fatta a mano e condita con sugo ai funghi o tortelloni con vari ripieni.
Prodotti Tipici sono i Marroni del Mugello, l’ Agnello di Zeri meraviglia della Lunigiana, il Biroldo della Garfagnana, la Bottarga di Orbetello, la bistecca Chianina Classica, il maiale di Cinta Senese, la Cipolla di Certaldo, la Cucina dei Goym nelle città del tufo ovvero dolci reminiscenze ebraiche a Pitigliano, i brigidini di Lamporecchio, i Fagioli di Sorana, il Fico secco di Carmignano, il Lardo di Colonnata, il Buristo, il Mallegato pisano, la Marocca di Casola nella Lunigiana, la Mortadella di Prato, la Palamita del Mare di Toscana, il Pane di patate e di castagne della Garfagnana, il formaggio Pecorino della montagna pistoiese, la Pesca Regina di Londa, il Pollo del Valdarno, il Prosciutto del Casentino e toscano e i tanti altri salumi fra cui la finocchiona, la Tarese nel Valdarno, i salamini alla cacciatora in Maremma, la lista è infinita… davvero non resta che cominciare ad assaggiare e gustare con l’ottimo vino prodotto nella regione.

 

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